Perché puntare su una Scuola Barman (e non su corsi improvvisati)
Se vuoi trasformare la passione per i cocktail in una professione, la scelta della Scuola Barman fa la differenza tra un hobby costoso e un mestiere spendibile sul mercato. In un settore dove brilla chi unisce tecnica, sicurezza alimentare e cultura del servizio, serve un percorso strutturato, accreditato e con docenti attivi nel mondo bar. Altrimenti, è come shakerare senza ghiaccio: rumore, ma poca sostanza.
Accreditamenti e certificazioni: cosa conta davvero
Mettiamo ordine, senza giri di parole.
- Accreditamento regionale
È il “bollino” pubblico che qualifica un ente formativo presso una Regione: tutela standard su programmi, docenti, spazi e procedure. Esempio: Micro Onda Group risulta accreditata in Regione Lombardia; nelle sue pagine istituzionali dichiara anche il rilascio di attestati di competenza a valore pubblico. Micro Onda Group - ISO 9001 (Qualità)
Non è obbligatoria, ma certifica un sistema di gestione della qualità sui processi. Fbexperience si ispira ai processi ISO 9001 e accreditamento in Friuli Venezia Giulia e Veneto. Trattasi di indicatori di processo (non di bravura al bancone), ma fanno la differenza sul metodo. FBEXPERIENCE - HACCP (obbligatorio per chi manipola alimenti e bevande)
Se lavori dietro il banco, devi possedere formazione HACCP: lo prevede il quadro normativo europeo (Reg. CE 852/2004) recepito in Italia. In sintesi: senza HACCP non si lavora. - SAB / ex REC (Somministrazione Alimenti e Bevande)
Serve a titolari/soci/preposti per aprire o gestire un’attività di somministrazione. Non è il patentino del bartender dipendente; è il requisito imprenditoriale. Chiarezza ufficiale? Le Camere di Commercio specificano che il titolare, legale rappresentante o preposto devono detenere il requisito professionale (SAB).
Le 3 migliori accademie italiane (scelte per rigore e reputazione)
Questa short-list bilancia accreditamenti pubblici, standard di qualità, offerta didattica e impatto sul mercato.
- MICRO ONDA GROUP (Lombardia, Sardegna e Sicilia): Hub formativo di un player globale dell’industria, con programmi che spaziano dalle basi a moduli evoluti su menu engineering, comunicazione e innovazione. Forte ecosistema professionale e docenze top. Perché sceglierla: brand equity, faculty di livello, collegamenti con il mondo bar. Ideale per: chi vuole una formazione immersiva con visione contemporanea del mestiere a livello internazionale.
- FBEXPERIENCE (Veneto e Friuli Venezia Giulia): Accademia certificata e adotta modelli ispirati alla ISO 9001 e accreditata in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Percorsi verticali (dal basic al bar business), dichiarazione di placement elevato e struttura a moduli progressivi. Ideale per: chi desidera una traccia didattica scalabile con focus su processi e inserimento lavorativo.
- MICHELE PIAGNO ACADEMY (Veneto): Accademia accreditata al circuito di Federazione Baristi Italiani dal 2016 con percorsi certificati per futuri Bartender e Mixologist.
- ACCADEMIA FILIPPO MARINELLI (Toscana): Formazione di ultima generazione con percorsi mirati all’inserimento lavorativo e aperture di pubblici esercizi nell’ambito ho.re.ca.
- JAN PAUL MERICO ACADEMY (Puglia): Ente formativo con visione nell’ambito dell’Ospitalità Internazionale. Ideale per futuri professionisti che intendono lavorare nei migliori locali in Italia, Europa e a livello Internazionale.
- ENTE FORMATIVO MATTIA ROSSANO (Calabria): Scuola specializzata di Flair Bartending con riconoscimenti internazionali. Placement assicurato in locali VIP, Discoteche, Cocktail Bar e Residence e Resort.
Come scegliere la tua Scuola Barman: checklist senza sconti
- Status formativo: accreditamento regionale attivo? Documentazione a prova di audit? Richiedi copia delle certificazioni all’ente formativo (Esempio: Chiedi il Certificato ISO9001)
- HACCP incluso o facilitato: la scuola ti accompagna nell’ottenere l’HACCP? (È obbligatorio per lavorare)
- Docenti e programmi: chi insegna oggi dietro e davanti al bancone? Programmi aggiornati (ghiaccio, fermentazioni, menu engineering, tecniche) e non solo ricette. Richiedi se i Docenti sono iscritti all’Albo Formatori e possibilmente una copia che attesti tale requisito.
- Stage e placement: chiede convenzioni reali con locali/hotel e feedback verificabili. Puoi verificare l’ente presso il Ministero del Lavoro.
- Standard di qualità: presenza di ISO 9001 o procedure formalizzate (esami, rubriche, valutazioni).
- Community e competizioni: accesso a circuiti o gare di settore; segnali di vitalità professionale.
- Specializzazioni: flair, caffetteria, hotellerie, bar management ecc.
Sì. Chi manipola alimenti e bevande deve possedere formazione HACCP (Reg. CE 852/2004), questo requisito deve essere organizzato dal Datore di Lavoro.
No, il SAB/ex REC è un requisito per titolari/soci/preposti che aprono o gestiscono un’attività. Per i dipendenti bartender non è il titolo principale.
No. Sono reti professionali e culturali (utilissime), ma l’accreditamento regionale resta il riferimento pubblico per gli enti formativi.
In Internet c’è molta confusione, richiedi sempre copia del Certificato ISO9001 e Accreditamento Regionale o dal Ministero.
È un plus, non un obbligo. Suggeriamo tuttavia questo percorso insieme ai corsi di Mixology.
Scegliere una Scuola Barman è una decisione professionale, non un colpo di testa. Punta su accreditamento regionale o nazionale, aggiungi ISO 9001 come garanzia di metodo, e verifica docenze, programmi e partnership.
L’Ordine direttivo di Federazione Baristi Italiani è a disposizione per aiutarti nell’orientamento e scelta della scuola ideale secondo i tuoi obiettivi e necessità. Puoi contattarci tramite il form di contatto. Risponderemo entro 48 ore lavorative.
Federazione Baristi Italiani Qualità italiana