Da oggi, 30 aprile, la Federazione Baristi Italiani scende in campo contro le truffe agli anziani, mettendo a disposizione la propria rete di Ispettori delegati presenti nelle Regioni e province italiane. Un’iniziativa che trasforma i rappresentanti della Federazione in veri e propri presìdi di legalità, con un ruolo attivo nell’informazione e nella prevenzione di quello che le istituzioni stesse definiscono ormai un «allarme sociale».
L’iniziativa nasce con l’intento di contrastare il crescente fenomeno dei raggiri, sempre più sofisticati, ai danni delle fasce più fragili della popolazione. Attraverso i propri centri di formazione, informazione e contatto sul territorio, la Federazione Baristi Italiani distribuirà materiali informativi, offrirà consigli pratici su come riconoscere ed evitare le truffe e fornirà numeri utili da contattare, in primis le forze di pubblica sicurezza.
Informare i cittadini è non solo legale, ma anche un dovere morale e civile. Sensibilizzare le persone – in particolare gli anziani – a riconoscere i tentativi di truffa e ad allertare prontamente le forze dell’ordine come Carabinieri o Polizia di Stato è un’azione concreta di prevenzione, pienamente supportata dalle istituzioni.
Le autorità stesse, infatti, promuovono campagne di informazione pubblica, spesso in collaborazione con enti privati e associazioni, affinché la popolazione sia protetta e consapevole.
«Non possiamo più limitarci a osservare il fenomeno – dichiarano i vertici della Federazione –. Serve una reazione concreta, una rete di supporto diffusa e credibile. I nostri Ispettori, già attivi nel controllo qualità nel settore dell’hospitality e nella formazione professionale, sono pronti a svolgere un ruolo anche civile e sociale. È una responsabilità che sentiamo forte».
Quella messa in campo è una sinergia tra pubblico e privato che, per la prima volta, vede la Federazione Baristi Italiani attivamente coinvolta in un progetto al di fuori della miscelazione e dei caffè. Un impegno che segna un’evoluzione nella missione dell’ente, da sempre attento ai valori di professionalità, responsabilità e vicinanza al territorio.
Con questo nuovo ruolo sociale, gli Ispettori della Federazione diventeranno punti di riferimento per i cittadini, in particolare per gli anziani, promuovendo una cultura della prevenzione e della fiducia.