Anselmo Cazzarò. Tra Canada e Spagna nel nome della qualità italiana

PROFESSIONISTI | ANSELMO CAZZARÒ. TRA CANADA E SPAGNA NEL NOME DELLA QUALITÀ ITALIANA

Veramente un personaggio interessante Anselmo Cazzarò. Nato a Gallipoli, si è diplomato al Conservatorio Musicale di Bari N.Piccinni studiando strumenti ad ancia. Dopo il Militare, a 18 anni, parte in Canada dove scopre la sua passione per il mondo del beverage: “Prima l’odiavo, mio Padre infatti aveva un bar al centro di Gallipoli, il Bar Montecarlo, mi annoiava quella vita e in Canada ho scoperto che invece rappresentava la mia vita.”, spiega Anselmo, che si è formato lì nella ExtremeBartending BarSmart di Scott Young, dove ha avuto anche le prime esperienze lavorative come Bartender e come Allievo Istruttore facendo parte del Team che ha registrato dei Video di Insegnamento venduti a livello Mondiale.

Anselmo Cazzarò


Nel 2003 torna in Italia, dove fonda la Working Flair Bartenting School – Universita’ del Barman, movendosi tra Lecce, Giardini Naxos Taormina, Benevento e San Benedetto del Tronto. Nel 2014 si trova in vacanza in Spagna, dove s’innamora di Valencia. Apre una scuola lì, dividendosi con l’Italia. A Valencia apre il BlancoYRoyo, un Pub di tendenza e anche una spiaggia, la Enjoy Chiringuito, portando avanti la sua scuola che unisce la conoscenza della lingua a quella del mestiere del bartender. Si consacra al Sociale, dedicando i suoi insegnamenti ai giovani del Carcere Minorile di Lecce e all’Associazione Salesiani di Valencia, vanta un’esperienza come formatore AIBES e nominato Ispettore di Qualità dalla Federazione Baristi Italiani.
Anselmo ha avuto molte esperienze internazionali, per questo ci tengo particolarmente a sapere da lui cosa l’Italia può insegnare all’estero e cosa invece noi dovremmo imparare.
L’immigrato italiano ha letteralmente costruito il mondo – spiega Anselmo -. I miei stessi ex suoceri erano immigrati in Canada dalla Sicilia e hanno fatto grandi cose. L’italiano poi ha sempre il coraggio di reinventarsi e la fantasia nel migliorarsi.” Siamo infatti riconosciuti nel mondo per la nostra inventiva, ma anche, continua Anselmo, per la determinazione e per fare grandi sacrifici, per queste ragioni i nostri connazionali spesso e volentieri all’estero hanno successo. L’italiano infatti è abituato a lottare già in casa sua e lo fa continuamente, purtroppo, anche contro le istituzioni. “Noi invece potremmo imparare dagli altri il rispetto delle regole e di tutto ciò che ci circonda. La politica italiana dovrebbe essere più umile e capire come funzionano veramente le cose all’estero per capire come migliorarsi.”, spiega Cazzarò, che poi racconta una cosa molto interessante: “In Canada ci vuole un tesserino di abilitazione professionale specifico per servire alcolici, l’alcool lì infatti è considerato un’arma bianca. Sarebbe utile in Italia, per valorizzare quest’arte, per eliminare il lavoro in nero e per una maggiore sicurezza nella somministrazione di Alcolici.”, conclude.

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