La stagione estiva si apre all’insegna della leggerezza e della sperimentazione, soprattutto nel mondo dei drink. Tra cocktail a bassa gradazione alcolica, mocktail elaborati e bevande fermentate, il trend è chiaro: privilegiare il benessere senza sacrificare il piacere del palato.
«Il pubblico oggi è più attento e consapevole: cerca bevande più leggere, preparate con ingredienti naturali», afferma Michele Piagno, rinomato esperto di mixology, autore di El Señor Mojito e creatore del celebre cocktail fluorescente brevettato. «In particolare, la Generazione Z – soprattutto nelle grandi città come Milano – predilige drink con un basso tenore alcolico e senza zuccheri aggiunti. È un pubblico che beve con attenzione all’equilibrio».
Secondo Piagno, la tendenza “low & no alcol” non è più una nicchia, ma una realtà affermata: «Non si tratta più di semplici alternative ai cocktail classici, ma di vere e proprie creazioni, che uniscono tecniche moderne a ingredienti ricercati. Distillati analcolici, infusioni artigianali e metodi di fermentazione stanno ridefinendo il concetto stesso di mixology». I cosiddetti mocktail gourmet combinano succhi freschi, spezie e infusi di erbe, offrendo esperienze sensoriali sofisticate anche senza alcol.
Un’altra tendenza in crescita riguarda le bevande fermentate, come kombucha e kefir, che uniscono sapore e benefici per la salute. «I cocktail a base di kombucha stanno diventando protagonisti nei bar più innovativi, offrendo una fusione perfetta tra gusto e benessere», prosegue Piagno. In parallelo, si afferma l’uso di dolcificanti naturali – miele, sciroppo d’agave, stevia e succhi di frutta – al posto dello zucchero raffinato, con l’obiettivo di esaltare la qualità degli ingredienti e i sapori autentici.
Non mancano incursioni esotiche: frutti tropicali come cocco, papaya e dragon fruit, insieme a spezie come curcuma e anice stellato, stanno conquistando spazio nei drink estivi, portando con sé profumi e colori da ogni angolo del mondo.
I grandi classici, tuttavia, non vengono dimenticati, ma si presentano in nuove versioni, più leggere o rivisitate con ingredienti innovativi. «Negroni e Negroni Sbagliato restano intramontabili – anche in chiave analcolica o con bitter artigianali – mentre lo Spritz si rinnova con varianti come l’Hugo, il Select o le versioni al kombucha e tè verde», spiega Piagno.
Tra i cocktail più amati dell’estate 2025 troviamo anche:
• L’Americano, rivisitato con soda artigianale e bitter botanici;
• Il Margarita, impreziosito da infusioni di frutta tropicale e un tocco di peperoncino;
• Il Mojito, reinterpretato con stevia, zenzero o kombucha alla menta;
• Il Martini, nelle sue declinazioni più moderne come l’Espresso Martini, sempre più richiesto anche in versione coldbrew o decaffeinata;
• Il Gin Tonic, che si conferma un classico senza tempo, soprattutto se arricchito da gin locali e toniche sugar-free.
Le previsioni di Piagno sono chiare: nel panorama del bere bene, innovazione e qualità saranno i protagonisti indiscussi di questa estate.